giovedì 19 settembre 2013

Praemium Imperiale. Borse di studio da elemosina

La giuria internazionale ha fatto conoscere i nomi dei vincitori dell'edizione 2013 del Praemium Imperiale, istituito dalla casa regnante giapponese, i rivolto ai settori dell'arte e della cultura. Quest'anno  per l'arte è stato premiato Pistoletto, per la  musica Placido Domingo ecc... Al prestigio del premio si accompagna anche una dotazione in denaro, non altissima, comunque congrua. Congratulazioni ai vincitori.
Da molti anni il Praemium Imperiale ha istituito anche delle borse di studio rivolte a persone ed istituzioni ' agli inizi della carriera' che si sono particolarmente distinte nel proprio campo di azione; una specie di Praemium Imperiale 'giovani', senonchè la dotazione in denaro di dette borse di studio è davvero esigua, miserevole diremmo: non raggiunge i 40.000 Euro, sebbene in  moneta giapponese si esprima in milioni di yen.
Negli ultimi tempi c'è stata una accesa discussione sull'opportunità di assegnare premi , riconoscimenti e borse di studio a 'giovani', piuttosto che a professionisti ed artisti arrivati, per i quali il premio suona come un riconoscimento pubblico della loro  ricca carriera, mentre i giovani, più degli arrivati, avrebbero bisogno di riconoscimento e sostegno anche economico. La prof. Cattaneo, di recente nominata senatore a vita dal presidente Napolitano, ha raccontato che Lei ha, da anni, uno stipendio medio mensile  di 3.300 Euro, nonostante che diriga un importante istituto di ricerca e che sia fra i ricercatori più quotati e perciò fra quelli che molti istituti di ricerca stranieri vorrebbero avere nel proprio organigramma e pagherebbero tre quattro volte tanto. Per capirci.
 Il Praemium Imperiale, nella sezione borse di studio, con la sua micragnosa dotazione, è già la terza volta che viene assegnato ad una iniziativa musicale italiana. La prima andò alla De Sono di Torino, fondata e diretta da Francesca Gentile Camerana, meritatissima, con l'avallo e l'autorevole suggerimento della famiglia Agnelli, altrimenti nessuno dei componenti della giuria italiana avrebbe saputo della  meravigliosa iniziativa torinese; la seconda volta all' Orchestra giovanile italiana sorta all'interno della Scuola di Musica di Fiesole, del compianto Piero Farulli; quest'anno è stata premiata la Juni Orchestra dell'Accademia di santa Cecilia, iniziativa che nel corso degli anni di esistenza del complesso strumentale giovanile, ha visto  avvicinare alla musica molti, tanti bambini e ragazzi. Cagli naturalmente, che istituì tale formazione - affidata al direttore Simone  Genuini, uscito dal Conservatorio 'Casella' dell'Aquila e nostro allievo per la Storia della musica - ha fatto dichiarazione di soddisfazione e ringraziamento per tale riconoscimento che, certamente, dal punto di vista economico non rimedia neppure di un centesimo  ai problemi di gestione dell'orchestra di ragazzi, alla quale l'Accademia ha affiancato anche un coro, altrettanto bello e meritevole.

Nessun commento:

Posta un commento