Nelle scorse ore il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un nuovo decreto riguardante la leva militare di primavera. Nei prossimi mesi saranno reclutati 150mila russi fra i 18 e i 30 anni di età, cominciando dal primo aprile fino al 15 luglio: tra le novità anche l'innalzamento dell'età massima per essere reclutati, che passa dai 27 ai 30 anni.
L'espansione dell'esercito russo
Le nuove reclute di norma non vengono inviate al fronte per combattere, ma non sempre la cosa è stata rispettata. Il ministero della Difesa russo ha voluto insistere su questo punto, affermando come il decreto non sia legato alla guerra in Ucraina. Resterà tuttavia da capire quanto le comunicazioni del Cremlino verranno effettivamente rispettate nei prossimi mesi, soprattutto in vista di una nuova offensiva dell'invasione russa in Ucraina. Soprattutto nei primi mesi del conflitto, infatti, le forze armate ucraine avevano affermato di aver catturato reclute che il governo russo aveva poi affermato di aver inviato in guerra a causa di un errore.
Il nuovo decreto fa parte di un più largo piano del ministero della Difesa Sergei Shoigu per allargare l'esercito russo. L'obiettivo è infatti quello di espandere le forze armate di circa il 30%, raggiungendo un totale di 1,5 milio di soldati. Parallelamente, il Cremlino ha intenzione di aggiornare e modernizzare la propria struttura militare, imbastendo una serie di riforme utili a rendere più efficace un'organizzazione ancora in larga parte dipendente da strutture provenienti dall'era sovietica.